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Descrizione

... un amore profondo per la propria terra. Sono pastelli che parlano di paesaggi diversi, dalle colline coperte di vigneti alle suggestive e verdi anse del Volga e che raccontano di animi semplici, a tratti velati di malinconia, sempre capaci di suscitare grandi emozioni...

ORARI DI APERTURA

La collezione è visitabile tutti i giorni in orario di apertura degli uffici comunali, oppure previo appuntamento telefonando al numero 0173.52402. La mostra è ospitata nelle sale del Palazzo Municipale (Via Roma, 48).

LA COLLEZIONE DEI DIPINTI A PASTELLO DI LEQUIO BERRIA

L’Idea della creazione di una collezione di dipinti a pastello in Provincia di Cuneo mi venne verso la metà degli anni ’90, ma fu solo con lo svolgimento, nell’estate del 2000, della 2^ mostra italo – russa del Pastello a Jaroslavl, che organizzai nelle sale della locale sezione dell’Unione Pittori di Russia, che questa iniziativa prese corpo. In effetti, gli artisti italiani che vi parteciparono decisero di offrire una delle loro opere al Museo delle Belle Arti di Jaroslavl. L’intento era quello di voler costituire la base per una collezione di pastelli in questa città sul Volga. Precedentemente, durante la prima mostra italo – russa del Pastello a Jaroslavl del 1999, su mia proposta numerosi artisti russi avevano fatto dono a Silvano Conti, Amministratore Unico dell’APA Ferrario Color di Calderara di Reno presso Bologna, di una delle loro opere per ringraziarlo dell’omaggio fatto a tutti i pittori dei materiali della Ferrario per la pittura a pastello. A questa prima serie di pastelli se ne aggiunsero altri offerti dagli artisti che parteciparono alla mostra successiva, in modo che si concretizzò una bella raccolta con ben 35 dipinti eseguiti da validi pittori professionisti russi. Proposi allora al mio amico Sig. Conti di offrire quei dipinti per la costituzione di una collezione di pastelli in Lequio Berria, individuato dall’amico e pittore Luigi Carbone quale sede per questa raccolta di pastelli soffici, unica nel suo genere in Italia. L’idea piacque all’imprenditore e mecenate Bolognese che accetto la proposta. Le opere furono trasmesse dal Sig. Conti con l’intento di realizzare, nelle sale superiori del Palazzo Comunale, una mostra permanente di pastelli. Sollecitati da Luigi Carbone, anche gli artisti italiani partecipanti alla mostra di Jaroslavl decisero di lasciare una propria opera per la raccolta. Uno dei primi risultati del Protocollo di Collaborazione Culturale tra la Provincia di Cuneo e la Regione di Jaroslavl, firmato nel settembre 2000 durante la cerimonia di chiusura della mostra italo-russa del Pastello, fu appunto la nascita di queste due piccole collezioni: quella di artisti italiani nella pinacoteca di Jaroslavl e quella di artisti russi a Lequio Berria. Qualcuno a questo punto potrebbe osservare: ma che genere di collaborazione e di rapporto è possibile tra una città di 600.000 abitanti e un paesino che ne conta appena 600 ? la risposta è semplice: le due collezioni nate simultaneamente a quattromila chilometri di distanza costituiscono un legame profondo e dimostrano che per l’arte non esistono barriere di alcun genere, purchè ci sia la buona volontà…. L’allestimento pratico della collezione e la successiva crescita del numero delle opere della mostra di pastelli fu opera dell’artista Lequiese Luigi Carbone, il quale ne è direttore, e dei collaboratori del Comune.

Pierre Tchakhotine, pastellista a Murazzano (Cn)

Foto

Dipinti a Pastello



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